Romagna
14/luglio/2016 - h. 02.07
Dipendente pubblico quanto mi costi? A Casteldelci oltre 800 euro ad abitante (solo in 122 su 8.902 ‘fanno peggio’ lungo l’intero Stivale), a Fusignano appena 68,33 per una encomiabile posizione 7633 del Belpaese. Sono questi i due estremi della Romagna nella classifica della spesa pro capite ad abitante per il personale comunale, si tratti di insegnanti negli asili nido, impiegati, dirigenti, vigili urbani, cantonieri o tecnici di sorta. E’ quanto emerge mettendo sotto la lente d’ingrandimento i bilanci 2014 dei 62 Comuni delle tre province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna e comparando il dato ‘spese di personale’ con quello di tutti gli enti d’Italia.
Certo, vanno tenuto conto variabili determinanti quali la popolazione e l’estensione del territorio (Casteldelci, la più ‘spendacciona’ ha ad esempio un’estensione pari alla Repubblica di San Marino con una popolazione di poco più di 400 persone), ma non mancano le curiosità nella lunga lista locale che va dal piccolo centro dell’Alta Valmarecchia passato in Romagna dalle Marche nel 2004 al paese natale di Arrigo Sacchi. Ma divertiamoci un po’ spulciandole insieme.
COMUNI RISPARMIOSI. La top ten di Romagna è aperta come detto da Fusignano 68,33 (7633) e vede nella top ten una bella fetta di Ravennate visto che la classifica delle prime 10 prosegue con Alfonsine 72,51 euro (7625), Meldola 80.78 (7614), Conselice 91,40 (7569), Montefiore Conca 101,25 (7469), Massa Lombarda 101,83 (7462), Rocca San Casciano 102,55 (7453), Bagnacavallo 105,39 (7414), Montescudo 106,20 (7400), Monte Colombo 108,87 (7364). Centri, questi ultimi due, appena fusi in un Comune unico proprio per ottimizzare i servizi.
LA VALMARECCHIA VIRTUOSA. Se Casteldeclci è la più ‘esosa’ Verucchio e Santarcangelo brillano invece per economia, issandosi a ridosso delle prime dieci. Sono infatti subito dopo Dovadola (109,32 e posizione 7350), Cotignola (110,26 e 7330) e Lugo (114,05 e 7262) recitando: Verucchio 125, 57 (6961), Santarcangelo di R. 125,71 (6958). Seguono quindi Morciano di R. 135,75 (6608), San Mauro Pascoli 136,07 (6592), Bertinoro 138,70 (6486), Riolo terme 146,36 (6216), Roncofreddo 152,16 (5973), Longiano 152,73 (5958), Bagnara di R. 153,56 (5927), Mercato Saraceno 159,86 (5674), Gambettola 160,78 (5628), Forlimpopoli 166,73 D (5381), Predappio 169,59 (5282), Novafeltria 176,39 (4977), Brisighella 184,32 (4675), Castel Bolognese 186,57 (4597), Civitella di R. 186,89 (4581), San Leo 188,93 (4519), Coriano 190,23 (4472), Galeata 191,56 (4420) OLTRE IL MURO 200 EURO Si prosegue poi con Solarolo 201,01 (4090),, Faenza 224,75 (3366), Montiano 228,95 (3249), Gemmano 233,26 (3144), Pennabilli 240,11 (2962), Montegrifoldo 240,85 (2949), Verghereto 244,61 (2852), Cesenatico 247, 43 (2791), Casola Valsenio 262, 83 (2473), Bellaria – Igea Marina 271,57 (2333), Santa Sofia 271,70 (2331), Talamello 280,84 (2167), Portico e San Benedetto 288,37 (2059), , Mondaino 292,87 (1982), Cervia 318,53 (1677), Tredozio 335,02 (1483), Misano Adriatico 350,59 (1328), Premilcuore 386,67 (1066), Sogliano al Rubicone 395,72 (993), Bagno di Romagna 396,33 (985),
LA TOP FIVE ‘HORROR’. A spendere più di 400 euro ad abitante sono in cinque e si parte con Sarsina 414,80 (830), si prosegue Sant’Agata Feltria 421,52 (812), Cattolica 440,93 (736), Riccione 446,35 (713) e si chiude con la pluricitata Casteldelci 821,36 (123).
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA. Le cinque città capoluogo non si discostano di molto e sono in un range di 66 euro sotto quota 300. Eccole: Cesena 224,30 (3385), Forlì 250,46 (2718), Ravenna 253,33 (2665) e Rimini 291,00 (2018).
Piero Pasini
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